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Gravidanza e viaggi: cosa c'è da sapere

   Per le famiglie italiane che aspettano un bambino o stanno solo pianificando una gravidanza, un viaggio a Barcellona diventa non solo un'esperienza piacevole, ma anche un'opportunità per compiere un passo importante verso la genitorialità.

   Viaggiare durante la gravidanza è possibile e persino utile, se lo si fa in modo responsabile, tenendo conto di tutte le sfumature mediche e organizzative. Per le future mamme è un modo per mantenere uno stile di vita attivo e combinare il riposo con la cura della salute, oltre che per avere accesso alla medicina riproduttiva all'avanguardia.

Donna in dolce attesa al mare


   Consultazione con il medico

   Prima di partire dall'Italia per la Spagna è fondamentale consultare un ginecologo-ostetrico. Ciò è particolarmente importante nel primo e nel terzo trimestre. Il medico aiuterà a valutare lo stato di salute della donna, a identificare i possibili rischi e a determinare se il viaggio è consentito in quel periodo. Ciò garantisce non solo il comfort della futura mamma, ma anche la sicurezza del bambino.


   Fattori da considerare

   Le famiglie italiane che si recano a Barcellona dovrebbero considerare:
   
  • la durata del volo e del viaggio;
  • la scelta del mezzo di trasporto (il più delle volte l'aereo);
  • il clima della Catalogna e la stagione;
  • l'accessibilità delle cliniche mediche a Barcellona;
  • l'assicurazione medica che copre la gravidanza;
  • il benessere emotivo e fisico.
   Sono proprio questi fattori che aiuteranno a prepararsi correttamente al viaggio e a renderlo il più sicuro possibile.


   Voli in aereo durante la gravidanza

   Per le pazienti italiane, il volo per Barcellona dura solitamente alcune ore, il che rende l'aereo il mezzo di trasporto ottimale. Tuttavia, è importante tenere conto delle caratteristiche dell'organismo durante la gravidanza. La riduzione della pressione nella cabina, lo spazio limitato e la permanenza prolungata nella stessa posizione richiedono una preparazione adeguata.

   Le donne con vene varicose, gonfiore o pressione alta dovrebbero discutere il volo con il proprio medico. In caso di rischio di aborto spontaneo o comparsa di sintomi preoccupanti, è meglio rinunciare al viaggio. Il periodo più favorevole per i viaggi in aereo è il secondo trimestre. Molte compagnie aeree richiedono un certificato medico e, in caso di gravidanza multipla, possono limitare i voli dopo la 32ª settimana, mentre in caso di gravidanza singola dopo la 36ª settimana.

   Per maggiore comodità, è meglio scegliere posti vicino al corridoio, in modo da potersi alzare e sgranchirsi le gambe. Si consiglia di bere acqua, evitare bevande gassate e cibi pesanti. Le calze a compressione aiutano a ridurre il rischio di gonfiore e trombosi.


   Viaggi in Spagna

   Dopo l'arrivo a Barcellona, le famiglie italiane spesso utilizzano i trasferimenti o noleggiano un'auto. Per una donna incinta è importante non rimanere a lungo nella stessa posizione. Si consiglia di fare pause ogni 60-90 minuti per passeggiare e riposarsi. È obbligatorio utilizzare la cintura di sicurezza, allacciandola sotto la pancia, e controllare la ventilazione dell'abitacolo.

   I viaggi in autobus sono meno comodi, ma sono accettabili per brevi distanze se la donna si sente bene.


   Riposo e recupero a Barcellona

   Barcellona offre agli ospiti italiani numerose opportunità di recupero e riposo. Si tratta di passeggiate sul lungomare, visite ai parchi, escursioni facili. Possono essere utili anche trattamenti termali, consentiti dal medico, e il riposo in centri benessere. È importante evitare sforzi eccessivi e prestare attenzione all'equilibrio emotivo.

   Anche una breve vacanza in Catalogna può migliorare il sonno, ridurre il livello di ansia e ripristinare le risorse interne. L'importante è combinare il riposo con il comfort e la sicurezza.

Panorama di Barcellona


   Importante: restrizioni legali e nuove norme in Italia (2024-2025)

   Per pianificare correttamente un viaggio medico, tenete conto delle norme vigenti in Italia in materia di riproduzione assistita (PMA):
   
  • Legge di base: in Italia il settore della PMA è regolato dalla Legge 19 febbraio 2004, n. 40 (testo attuale su Normattiva: https://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2004-02-19;40!vig=).
  • FECONDAZIONE IN VITRO CON DONAZIONE (PMA eterologa): nel 2014 la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 162/2014, ha abolito il divieto di PMA eterologa, aprendo l'accesso alla donazione di ovociti e sperma (testo ufficiale: https://www.cortecostituzionale.it/actionSchedaPronuncia.do?param_ecli=ECLI:IT:COST:2014:162; sintesi: https://www.biodiritto.org/Biolaw-pedia/Giurisprudenza/Corte-costituzionale-sent. -162-2014-illegittimita-del-divieto-di-fecondazione-eterologa).
  • Maternità surrogata: completamente vietata e, a partire dal novembre 2024, perseguibile in Italia anche se effettuata all'estero da cittadini italiani (Legge n. 169/2024, modifiche all'art. 12 Legge 40/2004: vedi chiarimento: https://www.biodiritto.org/Biolaw-pedia/Normativa/Legge-169-2024-Perseguibilita-del-reato-di-gestazione-per-altri). Il testo ufficiale è disponibile su Normattiva.
  • LEA 2025 (servizi minimi garantiti aggiornati): dal 1° gennaio 2025 la PMA è inclusa nella LEA. In base alle revisioni ufficiali e settoriali, sono stati stabiliti quadri nazionali uniformi di accesso: limite di età per le donne fino a 46 anni compresi, massimo 6 cicli di PMA, la maggior parte delle procedure viene trasferita in regime ambulatoriale; i tentativi effettuati fino al 30.12.2024 non sono inclusi nel limite (vedi materiali: https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=125599; rassegna: https://babyheart.it/pma-nuove-opportunita-per-le-coppie-grazie-ai-nuovi-lea/; vedi anche la pagina LEA del Ministero della Salute: https://www.salute.gov.it/new/it/tema/livelli-essenziali-di-assistenza-lea).
  • Donazione in Italia: effettuata su base altruistica (senza compenso commerciale), chiarimento IRCCS San Raffaele (02.07.2024): https://www.hsr.it/news/2024/luglio/fecondazione-eterologa-come-funziona.
  • Cure all'estero e rimborso spese: nell'ambito della Direttiva 2011/24/UE e del D.lgs 38/2014, i cittadini possono rivolgersi ad altri paesi dell'UE per cure PMA e richiedere il rimborso entro i limiti delle tariffe regionali, nel rispetto delle condizioni previste (esempio di procedure e moduli - Toscana/USL Sud Est: https://www.uslsudest.toscana.it/come-fare-per/assistenza-sanitaria-estero-cittadini-italiani/procreazione-medicalmente-assistita-pma-all-estero-in-stati-dell-u-e; Veneto ULSS: https://www.aulss8.veneto.it/prestazioni/mobilita-internazionale/).
   Queste disposizioni sono particolarmente importanti per le coppie che si recano a Barcellona per programmi di fecondazione in vitro, FIVET con donazione di ovociti, FIV con Doppia Donazione. Aiutano a compilare correttamente i documenti in Italia e, se necessario, a richiedere il rimborso di una parte delle spese secondo le norme LEA/trattamento transfrontaliero.


   Ulteriori precauzioni

   Prima del viaggio è opportuno verificare l'ubicazione delle cliniche a Barcellona e la disponibilità di assistenza medica rapida. È necessario portare con sé i documenti medici, una farmacia con i farmaci necessari e l'assicurazione. È meglio non sovraccaricare il programma del viaggio, ma lasciare tempo per l'adattamento e il riposo.


   Viaggio e medicina riproduttiva

   Per gli italiani, un viaggio a Barcellona non è solo una vacanza, ma anche un'opportunità per accedere alle moderne tecnologie della medicina riproduttiva. Molte coppie combinano le vacanze con esami o consulenze nelle cliniche. In Spagna, e in particolare a Barcellona, vengono offerti programmi di fecondazione in vitro, donazione di ovociti e servizi diagnostici all'avanguardia.

   La clinica Natuvitro è uno dei centri leader in questo settore. Qui le famiglie italiane possono contare su un approccio personalizzato, un supporto professionale e un'assistenza completa in tutte le fasi del percorso verso la genitorialità.

   La gravidanza è un momento speciale e un viaggio a Barcellona ben organizzato aiuterà le future mamme e i futuri papà non solo a rilassarsi, ma anche a fare un passo sicuro verso il sogno di avere un bambino.



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