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Le Valli di Comacchio
Le Valli di Comacchio costituiscono una delle più ampie zone umide del nostro Paese e fanno parte del Parco regionale del Delta del Po, area protetta di grande rilevanza soprattutto per le centinaia di specie di uccelli che vi nidificano.
La loro formazione risale ad oltre mille anni fa, quando durante il X secolo d.C. si verificò un abbassamento del suolo nella zona costiera dell'Emilia-Romagna a sud del fiume Po, con successivo impaludamento dell'area, riempita con l'acqua dolce proveniente dai corsi d'acqua adiacenti.
In origine queste valli occupavano una superficie superiore ai 114 Km² attuali, ma a partire dagli inizi del XVII secolo esse vennero gradualmente bonificate, riducendone così l'estensione; dal secolo precedente iniziò inoltre a filtrare l'acqua del vicino Mar Adriatico, trasformadole così in valli di tipo salmastro.
La profondità di questi bacini è molto ridotta e va da circa 50-60 centimetri ad un massimo di 2 metri; a sud le Valli di Comacchio sono delimitate dal tratto conclusivo del fiume Reno, mentre a nord si estendono fino ai centri abitati di Comacchio e delle sue frazioni balneari Porto Garibaldi e Lido degli Estensi.
Fino al 1984 circa 500 ettari delle valli, nella zona nord-orientale, erano sfruttate per la produzione di sale; ad oggi solo la parte superiore, la Valle Fattibello, è soggetta al flusso delle maree provenienti dall'adiacente Adriatico, con altre piccole aree utilizzate a scopi ittici e che hanno acque meno salate rispetto alla media.
Gran parte delle Valli di Comacchio si trovano in provincia di Ferrara, nei comuni di Comacchio ed Argenta, con l'area sud-orientale appartenente invece alla provincia di Ravenna ed al comune del capoluogo; i modi migliori per visitarle sono in barca ed in bicicletta, oppure con una combinazione delle due, grazie alle diverse escursioni organizzate in loco.
Il parco naturale e le valli rivestono una grande importanza a livello ambientale, con la presenza di diversi animali rari o protetti; fra gli uccelli abbiamo sia esemplari che nidificano qui tutto l'anno che altri migratori, tra cui citiamo gli aironi, i cormorani e gli splendidi fenicotteri rosa, ma sono oltre 300 le specie segnalate; molto importante per l'economia locale la pesca, in particolare di anguille.