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I mari italiani

   L'Italia è uno dei Paesi europei con lo sviluppo costiero più lunghi, ben 7.460 chilometri in tutto; la nostra penisola è infatti bagnata su tre lati dal Mar Mediterraneo, un mare dipendente dall'Oceano Atlantico e che a sua volta viene suddiviso in altri mari più piccoli.

   Come possiamo vedere dalla nostra cartina, in Italia sono presenti in tutto 6 mari, il Mar Ligure, il Mar di Sardegna, il Mar Tirreno, il Mar di Sicilia, il Mar Ionio ed infine il Mar Adriatico.

   Il Canale di Sicilia, delimitato dall'Africa (Tunisia) e dalla più grande isola del Mediterraneo, la Sicilia, divide il Mar Mediterraneo in due parti, quello occidentale e quello orientale, mentre lo Stretto di Gibilterra lo collega all'Oceano Atlantico.

Vediamo ora più nel dettaglio le caratteristiche di ognuno dei 6 mari d'Italia.

   Mar Ligure

   Il Mar Ligure costituisce la parte più a nord del Mediterraneo occidentale e bagna 2 regioni italiane, la Liguria e la Toscana fino all'Isola d'Elba, oltre ad una breve porzione della Francia, la parte settentrionale della Corsica ed il piccolo Principato di Monaco.

   Si tratta di un mare abbastanza piccolo, ma al tempo stesso piuttosto profondo (2.836 metri al massimo), con la parte più interna denominata Golfo di Genova; le coste sono quasi sempre montuose e creano un paesaggio molto spettacolare, specialmente in alcune zone, come ad esempio nelle 5 Terre.


   Mar di Sardegna

   Il Mar di Sardegna (o Esperico) è quel tratto di Mediterraneo compreso fra la Sardegna ad est, le Isole Baleari (Spagna) ad ovest, la Francia a nord e Tunisia ed Algeria a sud; bagna perciò solamente una regione italiana.

   È un mare che raggiunge profondità abbastanza elevate, fino a 3.068 metri a nord-est dell'isola spagnola di Minorca; solamente nei pressi delle coste e delle isole è meno profondo, in particolare vicino alla Sardegna.


   Mar Tirreno

   Il Mar Tirreno è delimitato dall'Isola d'Elba, dalla Corsica, dalla Sardegna e dalla Sicilia; bagna un lungo tratto di fascia costiera occidentale della penisola italiana e 7 regioni in tutto, da nord a sud Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria, oltre alle 2 citate in precedenza, Sardegna e Sicilia.

   Ha una profondità media di 2.000 metri ed una profondità massima di ben 3.785 metri, raggiunta vicino a Ponza; è inoltre caratterizzato dalla presenza di molte isole ed arcipelaghi, oltre che di alcuni vulcani sottomarini che vengono monitorati con attenzione, in particolare il Marsili.


   Mar di Sicilia

   Il Mar di Sicilia è un tratto di mare compreso fra la Sicilia, da cui prende il nome, e la Tunisia; viene diviso ulteriormente in tre canali delimitati dalle isole maggiori di questo mare, il Canale di Sicilia, il Canale di Malta ed il Canale di Pantelleria.

   La profondità è quasi sempre abbastanza limitata, con alcune aree dal fondale basso e con banchi di sabbia, mentre in poche zone si oltrepassano i mille metri.


   Mar Ionio

   Il Mar Ionio (o Jonio) è la parte di Mediterraneo orientale compresa fra Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Grecia ed Albania, a sud del Canale d'Otranto, che lo separa dall'Adriatico.

   Nel Mar Ionio si raggiungono le massime profondità del Mediterraneo, in particolare nell'Abisso Calipso, 60 km ad est del Peloponneso (Grecia), dove si toccano i 5.270 metri! Nella parte orientale sono presenti alcune isole greche come Corfù e Cefalonia, molto rinomate a livello turistico, denominate Isole Ionie.


   Mare Adriatico

   Il Mare Adriatico è il braccio di mare compreso fra la penisola italiana e la penisola balcanica, dal Golfo di Trieste nell'estremità nord-orientale fino al Canale d'Otranto a sud; bagna altri 5 Stati oltre all'Italia, da nord a sud Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro ed Albania; sono invece 7 le regioni che si affacciano sull'Adriatico nel nostro Paese, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise ed infine Puglia.

   Si tratta del mare italiano meno profondo, dato che solo nella parte meridionale si superano i 1.000 metri (1.222 la profondità maggiore), mentre in quella settentrionale si arriva al massimo a 300 metri; la zona orientale, appartenente in gran parte alla Croazia, presenta un grandissimo numero di isole di medio-piccole dimensioni, oltre mille.